Istanbul

Non saprei dire cosa mi ha colpito di più di questa città multicolore: gli odori, il canto del muezzin che scandisce la giornata, gli aromi delle spezie abbondanti in ogni piatto, l’amore diffuso per i gatti che attendono pazienti una carezza o il cibo sulla soglia dei negozi, il via vai confuso di migliaia di persone e altro, ancora. Indimenticabile Il museo dell’innocenza dove si realizza il sogno di ogni lettore di romanzi: non chiedersi più cosa è reale, cosa è immaginato, qui è tutto vero e Orhan Pamuk un genio. Visitare il museo è immergersi nella vita di Fusun e Kemal, in quella delle loro famiglie e della città, sperimentare una perfetta e invisibile fusione tra realtà e fantasia, un’esperienza davvero inedita.